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Catasto Regionale Dei Campi Elettromagnetici

Mappatura delle sorgenti,  controllo del del territorio

Con la L.R. n. 30 del 05 aprile 2000, la Regione Basilicata ha sancito l’istituzione del Catasto regionale relativo ai campi elettromagnetici.

Il Ca.CEM.Bas  “Catasto Campi ElettroMagnetici BASilicata” rappresenta pertanto un Catasto Regionale georeferenziato con una banca dati contenente un insieme organizzato di informazioni tecniche, logistiche e amministrative riguardanti le sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici presenti sul territorio regionale, che possa essere consultabile,  facilmente aggiornata e contenere tutte le informazioni relative alle sorgenti a bassa ed alta frequenza.

Ca.CEM.Bas in Breve

Finalità

L’istituzione di un Catasto Regionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici consente di pervenire alla conoscenza, con alto grado di aggiornamento, della situazione degli impianti installati sul territorio regionale, utile per scopi amministrativi e normativi, per la stima dei livelli di campo nell’ambiente, e per la valutazione delle condizioni di esposizione della popolazione.

Il Catasto Ca.CEM.Bas è consultabile facilmente online da Enti Pubblici e Stakeholders e prevede l’accesso alle informazioni in modalità geografica e analitica, ovvero tramite individuazione su mappa delle risorse presenti e consultazione dei dati correlati alle sorgenti censite.

Il catasto comprende le principali sorgenti artificiali di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici presenti sul territorio regionale:

  • impianti per il trasporto e distribuzione di energia elettrica, che sono sorgenti di campi elettrici e magnetici  a frequenze estremamente basse (ELF, principalmente a 50 Hz). Tali impianti, comunemente detti elettrodotti, comprendono  le linee elettriche, stazioni e cabine di trasformazione ai vari livelli di tensione; 
  • impianti per radio-telecomunicazione, che sono sorgenti di campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF). Tali impianti comprendono le  stazioni radio base per la telefonia mobile, antenne  radio-TV, ponti radio, radar, etc.
  • Conoscenza e mappatura di tutte le sorgenti puntuali e a rete di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici presenti sul territorio regionale, con conseguente possibilità di valutazione delle aree di rischio potenziale.
  • Possibilità di pianificare in maniera adeguata campagne di misura dei livelli di campo a cui la popolazione è esposta.
  • Possibilità di fornire (e ricevere) informazioni agli enti pubblici e ai gestori.
  • Attenuazione degli “allarmismi” connessi alla diffusione di notizie poco chiare in merito agli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici, attraverso la divulgazione di informazioni puntuali, dettagliate e di facile consultazione da parte delle istituzioni pubbliche e dei cittadini.
  • Agevolazione delle scelte di installazione delle sorgenti in relazione alla presenza di luoghi sensibili, quali aree gioco per l'infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e, in generale, luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere 
  • Agevolazione dell’accesso ai dati, basato sulla localizzazione geografica delle misure e degli impianti su mappe e loro fruizione via web.